CIANO

• Giampiero Tosti •


PID: http://hdl.handle.net/0000-0007-F993-A

Eppure era cominciata bene, l’avventura di Ciano.

Emerso dall’esplosione primordiale dei colori, si era guardato intorno, immaginando un mondo che senza di lui non sarebbe stato altro che ombra. I colori hanno un’immaginazione incontenibile, ma i polverosi testi di antica sapienza erano stati chiari. Il ciano è un colore fondamentale. Il rosso, il tanto celebrato rosso, che ha disegnato spazi di fuoco per amanti appassionati, è solo il suo complementare.

Allora lui guardava sconfinate distese di prati luminosi baciati dal sole, e pensava «eccomi, sono io», ma gli echi delle profonde valli risuonavano di verde, e il verde scivolava giù per i pendii inondando di pace gli occhi stanchi di follia.

Allora, Ciano guardava verso il cielo e sognava un’infinita distesa che riempisse tutti gli spazi inutili dell’universo; ma poeti e contemplatori riempivano i cieli di blu, o di sconfinati azzurri che accarezzavano i pensieri, anche i più cupi.

E allora Ciano, figlio di un fugace incontro privo di mistero tra blu e verde, si rivolgeva alla cristallina trasparenza di certe insenature rocciose. «No, figliolo, quello è il campo del verde smeraldo». E Ciano si macerava in un odio malsano per le tonalità e le sfumature degli altri, mentre chiedeva un suo posto nel mondo.

«Tu sei cartuccia per le stampanti, figliolo.»

Eccolo, a distanza infinita dalla poesia dei colori che si spandono, Ciano, alieno alla bellezza luminosa della Natura, si era fatto inchiostro, poi segno, poi parola e infine libro: aveva abbracciato Magenta e insieme avevano colorato le storie e i sogni di tutte le anime perdute dell'universo.

Non era blu e non era verde, non era cielo né prateria.

Ma era la voce per raccontare tutte le loro armonie.

13 aprile 2022 (inedito)

Giampiero Tosti,

nello splendore dei suoi 54 anni, è ancora per certi versi vivo. A ricordarglielo provvedono i due figli in piena preadolescenza e un ostinato amore per la scrittura, a patto che sia breve. Adora tutte le parole che iniziano con «pizza», si cimenta con lunghe passeggiate in montagna e con fotografie che riescono sempre male, ma per poco. Vorrebbe un giorno poter scrivere sulla sua lapide: scrittore di professione, farmacista un po' per caso. Purtroppo accade esattamente il contrario.

ist auch in der Blüte seiner 54 Jahre noch in mancherlei Hinsicht lebendig. Ihn daran zu erinnern dafür sorgen seine zwei halbwüchsigen Kinder sowie seine hartnäckige Liebe zum Schreiben, vorausgesetzt dieses ist knapp gehalten. Er schwärmt für all jene Worte, die mit «pizza» beginnen, und versucht sich an langen Bergwanderungen und am Fotografieren – was stets misslingt, aber nur ein bisschen. Auf seinem Grabstein würde er gern einmal geschrieben sehen: von Beruf Schriftsteller, Apotheker rein zufällig. Leider ist es genau andersherum.