Nataša Sardžoska (Skopje, 1979) poeta, scrittrice, giornalista, traduttrice, antropologa macedone. insegna alla Schiller International University a Heidelberg in Germania. Ha un dottorato in antropologia dall’Università di Tubinga, dalla Sorbonne Nouvelle di Parigi e dall’Università degli Studi di Bergamo. Ha publicato le raccolte di poesie: La camera azzurra, Pelle, Lui mi ha tirata con un filo invisible, Acqua viva, Osso sacro, Lezioni di inganno e i romanzi Tramontana e Vita senza testimoni. Le sue poesie sono tradotte in più di venti lingue; ha pubblicato i suoi libri negli Stati Uniti, nel Messico e in Italia presso la casa editrice Interno Poesia. Fa parte del piattaforma europeo di poesia Versopolis. Ha partecipato a vari festival letterari tra cui il Festival di Medellin in Colombia, Ars Poetica a Bratislava, Poesiefestival a Berlino, Parole Spalancate a Genova, Bologna in lettere a Bologna, il Festival Sha’ar a Tel Aviv, al Amici dei libri a Fiume e Ritratti di Poesia a Roma. Si è esibita con poesia e performance musicali e di danza al Palazzo Ducale a Genova, al Teatro arabo-giudeo Yaffa a Tel Aviv, nell’Accademia delle Belle Arti a Berlino, nella Galleria d’arte moderna a Bratislava, nella Biblioteca nazionale di Sofia, nel Centro Culturale di Belgrado e nel Museo Revoltella a Trieste e in varie città dei Balcani tra cui Tirana, Budva, Skopje, Ohrid, Salonicco, Struga. Nel 2024 è stata presentata come poetessa all’Istituto italiano di cultura a Stoccarda e ha avuto un reading di poesia al bar letterario Perditempo a Napoli, in quale città tra l’altro ha ricevuto un premio da Guida Editori per una poesia inedita scritta in lingua italiana. Ha ricevuto il premio Don Luigi de Liegro a Roma per opera scritta in lingua italiana come lingua straniera. È la prima e unica traduttrice di Pasolini, Salinas, Margarit e Saramago, oltre di tanti altri, in lingua macedone. Scrive e si auto-traduce in macedone, italiano, inglese, francese e spagnolo.
Nataša Sardžoska (geboren 1979 in Skopje), Dichterin, Schriftstellerin, Journalistin, Übersetzerin, Anthropologin aus Mazedonien, lehrt an der Schiller International University in Heidelberg. Sie promovierte in Anthropologie an den Universitäten Tübingen, Sorbonne Novelle Paris und Bergamo. Sie hat bereits mehrere Gedichtsammlungen (La camera azzurra, Pelle, Lui mi ha tirata con un filo invisibile, Acqua viva, Osso sacro, Lezioni di inganno) und die beiden Romane Tramontana und Vita senza testimoni veröffentlicht. Sardžoskas Gedichte sind in mehr als zwanzig Sprachen übersetzt, ihre Bücher in den USA, in Mexico und Italien (bei Interno Poesi) erschienen. Die Autorin ist auf Versopolis vertreten, einer europäischen Plattform für Poesie, und hat an verschiedenen Literaturfestivals teilgenommen, darunter das Festival di Medellín in Kolumbien, Ars Poetica (Bratislava), das Poesiefestival (Berlin), Parole Spalancate (Genua), Bologna in lettere, Sha’ar (Tel Aviv), Amici dei libri (Fiume) und Ritratti di Poesia (Rom). Als Künstlerin, die Poesie mit musikalischer und tänzerischer Performance verbindet, hatte sie Auftritte im Palazzo Ducale (Genua), im arabisch-jüdischen Theater Yaffa (Tel Aviv), in der Akademie der Schönen Künste (Berlin), im Museo Revoltella (Triest), im Museum für Moderne Kunstder Bratislava, der Nationalbibliothek in Sofia, im Kulturzentrum Belgrad und in weiteren Städten Südosteuropas wie z. B. Tirana, Budva, Skopje, Ohrid, Thessaloniki und Struga. 2024 wurde die Dichterin im italienischen Kulturinstitut Stuttgart vorgestellt und hatte eine Lesung ihrer Gedichte in der ‹Bar letterario› Perditempo in Neapel. Dort wurde sie vom Verlag Guida Editori auch für ein unveröffentlichtes italienisches Gedicht ausgezeichnet. In Rom erhielt sie außerdem den Preis Don Luigi de Liegro für von nicht muttersprachlichen Schreibenden in Italienisch verfasste Werke. Sie ist die erste und einzige Übersetzerin ins Mazedonische von Autoren wie Pasolini, Salinas, Margarit, Saramago und zahlreichen weiteren. Sardžoska schreibt auf Mazedonisch, Italienisch, Englisch, Französisch und Spanisch und übersetzt sich selbst aus diesen/in diese Sprachen.